Teatro ~ Rifugio dei Capulet

Juliet Fiammata Astro Capulet

Una volta superato il passaggio segreto che conduce alle stanze più interne del teatro, dove si trovano rifugiate le persone che compongono la sua famiglia, si lasciò andare ad uno sbadiglio stanco.

« Oh, maledizione.. Sarei dovuta passare dal mercato anche io..! » esclamò, lanciando il mantello ed il grosso cappello sul letto della propria camera. Si sedette davanti alla specchiera e per qualche istante rimirò il suo volto.
« Certo che quella ragazzina ci sapeva fare.. chissà chi era. »
E dopo qualche istante sollevò le mani all'altezza dell'attaccatura della parrucca. Staccandola lasciò che i suoi capelli le ricadessero finalmente liberi lungo la schiena.

« Le cose a Neo Verona stanno cambiando e non è solo merito di Turbine Rosso. » E sorrise, soddisfatta.

Candice Lustro Borromeo

Candice aveva seguito il ragazzo fino al teatro.
- Ma che ci fa qui, al teatro? - Si chiese fra se e se.
Poi aprì piano la porta e infilò la testa per guardare dentro. Non c'era nessuno.

Entrò di soppiatto, guardandosi in torno.
- C'è nessuno? -
Chiese titubante.

Aveva appena finito di indossare gli abiti di Odin quando proprio in quel momento si riscosse.
Aveva udito qualcuno accedere all'interno del Teatro.
Infilandosi immediatamente la parrucca dai capelli corti si affacciò per un corridoio. In quel momento si avvide della ragazzina che evidentemente l'aveva seguito.

« Maledizione » sussurrò, senza farsi vedere.
« E adesso che cosa le dico? » sbuffò, guardandosi le vesti, senza mantello e senza abiti rossi appariva come un ragazzo.

« Che cosa ci fai qui, ragazzina? » domandò quindi, imitando la voce di un ragazzo, questa volta la sua maschera era Odin.
« Lo sai che sei dietro le quinte di un teatro, se il nostro direttore ti pesca passerai de guai! »



Edited by ~ Sakura ~ - 10/8/2009, 21:15

Candice Lustro Borromeo

- Io non sono una ragazzina - Disse guardandolo storto, poi si avvicinò a lui.
- Sto cercando un ragazzo - Disse, osservandolo.
- Mmmmhh, potresti essere tu -
Disse e gli girò attorno come un avvoltoio.

« Eh.. che cosa? » esclamò, perplessa e al contempo sorpresa di udire quanto la fanciulla stava dicendole.

Indietreggiò appena quando vide che la stava scrutando.

« Ehi. Ascolta un po'. Qui ci sono solo io ed un altro paio di inservienti del nostro direttore di scena.. Non puoi stare qui, se vuoi presentarti per un'audizione dovrai aspettare che venga indetto un apposito bando.. »
Disse avanzando verso l'uscita esterna che conduceva verso la sala principale del teatro.

« E' meglio che tu vada adesso. » disse con gentilezza, sorridendo cortese.
« Con quella gonna strappata potrebbero pensare che qualcuno ti abbia aggredita, è meglio tornare dalla tua famiglia. »

Candice Lustro Borromeo

- Io non ho una famiglia - Disse secca.
- E non voglio neanche fare un'audizione - Lo guardò, stringendo gli occhi.
- Guarda che non lo dico a nessuno - Sussurrò

Juliet Fiammata Astro Capulet

« Dire che cosa? » domandò perplessa, mantenendo tono ed espressione tipiche di Odin.
« Non dovrei dire io a nessuno che tu sei qui, altrimenti nei guai finisco anche io.. su vieni andiamo! » disse facendole strada verso l'uscita del teatro.

Candice Lustro Borromeo

- Ehi, ehi! Lo so che sei tu -
Disse, ribellandosi.

Juliet Fiammata Astro Capulet

Scosse il capo, un po' infastidita da tanta insistenza.
E' difficile che la fanciulla scopra la sua vera identità, non avrebbe alcuna prova da addurre.
« Ma chi dovrei essere, scusa? »
ribattè ancora una volta, con tono scocciato.
Oramai raggiunte le porte del teatro restò ferma sulla soglia, aspettando che la fanciulla arretrasse.

« Su avanti, ho un mucchio di lavoro da sbrigare..! »

Candice Lustro Borromeo

- Tu sei Turbine Rosso -
Disse a bassa voce.

Juliet Fiammata Astro Capulet

Si piegò appena, per sentire il sussurro all'orecchio. Quindi scoppiò a ridere fragorosamente.

« Turbine Rosso, io!? » e indicò le proprie vesti.
« E credi che lo fossi veramente starei qui a servire un nobile come il nostro direttore? » disse, sorridendo amabilmente, del tutto convinta delle proprie parole.
E' impossibile che la fanciulla si accorga della sua mascherata.

« Faresti bene a non dire certe cose in giro, oramai le guardie non si fanno più problemi a credere a semplici testimonianze..! »
Scosse il capo, ancora divertita, senza mostrare traccia di tradimento nelle proprie azioni.

« Adesso vai, che fra poco cominciano le prove di scena. »
E detto questo aprì la porta e con una mano fece segno alla fanciulla di oltrepassarla.

Candice Lustro Borromeo

Lei sbuffò con enfasi. Poi caricò il pugno e lo direzionò in pieno viso al ragazzo.

Juliet Fiammata Astro Capulet

Non ci volle molto ed i movimenti della ragazza erano più lenti, non si fece cogliere di sorpresa e sollevò in tempo una mano. Parando direttamente il colpo con il palmo della mano destra.
« Siamo arrabbiate eh? » esclamò sorridendo divertita. Quella fanciulla si stava rivelando più seccante del solito e di certo non era quello che avrebbe potuto definire "fanciulla a modo".

« Adesso basta, non farmi arrabbiare se non vuoi che chiami qualcuno anche più grosso di me. » e detto questo cercò di spingerla verso l'esterno della porta.

Candice Lustro Borromeo

- E questo come me lo spieghi? -
Disse opponendo resistenza.
- Hai parato il mio pugno come se niente fosse, io lo so chi sei - Disse e quando si ritrovò fuori dal teatro si girò a guardarlo.
- Non finisce qui, sappilo -
Disse e incrociò le braccia sul petto.

Juliet Fiammata Astro Capulet

Ancora di buon umore, abbastanza da poter continuare la sua messa in scena rispose.

« Chiunque saprebbe difendersi da una ragazza. » usò un tono coinciliante, non volendo vantarsi in alcun modo delle sue doti.
« E poi, suppongo che di questi tempi sia utile essere in grado di difendersi. » e detto questo gli schiacciò l'occhio, sicura delle proprie parole.

« Ci vediamo alla prossima audizione, allora! » sollevando la mano, a mò di saluto, la riportò poi sullo stipite, richiudendo la porta alle sue spalle.